These promotions will be applied to this item:
Some promotions may be combined; others are not eligible to be combined with other offers. For details, please see the Terms & Conditions associated with these promotions.
Your Memberships and Subscriptions

Download the free Kindle app and start reading Kindle books instantly on your smartphone, tablet or computer – no Kindle device required.
Read instantly on your browser with Kindle for Web.
Using your mobile phone camera - scan the code below and download the Kindle app.
Fuori di scena (Italian Edition) Kindle Edition
- LanguageItalian
- Publication date22 Aug. 2017
- File size1.5 MB
Product details
- ASIN : B0753465SV
- Accessibility : Learn more
- Publication date : 22 Aug. 2017
- Language : Italian
- File size : 1.5 MB
- Screen Reader : Supported
- Enhanced typesetting : Enabled
- Word Wise : Not Enabled
- Print length : 348 pages
- Page Flip : Enabled
- Customer reviews:
About the author

Alice Norris vive tra l'Italia, nella sua amata Umbria, e l'Inghilterra, nell'eclettica Liverpool. Come scrittrice si è formata soprattutto in Regno Unito, seguendo il lavoro di Richard Skinner, Nicola Morgan e Alex Quick. Fuori di scena è il suo primo romanzo.
Se desideri contattare Alice, puoi farlo a questo indirizzo email:
inprogressdonna@gmail.com
Customer reviews
Customer Reviews, including Product Star Ratings, help customers to learn more about the product and decide whether it is the right product for them.
To calculate the overall star rating and percentage breakdown by star, we don’t use a simple average. Instead, our system considers things like how recent a review is and if the reviewer bought the item on Amazon. It also analyses reviews to verify trustworthiness.
Learn more how customers reviews work on AmazonTop reviews from United Kingdom
Top reviews from other countries
-
AlessiaReviewed in Italy on 4 April 2019
5.0 out of 5 stars Scenario magico
Format: Kindle EditionVerified PurchaseBellissima storia scandita tra passi di danza ambientata nella magica Venezia. Molto ben descritta e scorrevole nella lettura. Consigliato, i Bri-Candy rimangono nel cuore. Complimenti all'autrice, Alessia
-
Cliente AmazonReviewed in Italy on 7 January 2018
5.0 out of 5 stars Recensione
Format: PaperbackVerified PurchaseIl libro è arrivato puntuale e ben confezionato.Bellissima storia,si legge tutta d'un fiato,scritta molto bene e assai scorrevole.Ambientata in una Venezia descritta così bene che sembra di essere lì.
-
Trevor88Reviewed in Italy on 7 January 2018
5.0 out of 5 stars Appassionante
Format: Kindle EditionVerified PurchaseMolto carino e scritto bene!!ho fatto mattina per stare dietro a kate!!!bel libro! Consigliato per chi come me ama venezia!
-
fiammettaReviewed in Italy on 13 March 2019
5.0 out of 5 stars Da leggere tutto d'un fiato!
Format: Kindle EditionVerified PurchaseStoria avvincente, lettura scorrevole, lo consiglio!
-
MafaldixReviewed in Italy on 7 September 2021
1.0 out of 5 stars Controcorrente
Format: Kindle EditionVerified PurchaseMi spiace, ma contrariamente alle altre recensioni, il mio voto è l'opposto, il motivo? Semplice, anche se in realtà, sono più di uno: la storia è prevedibile, inverosimile in alcuni punti, noiosa e pesante in altri e incompleta. Ad esempio: non si è più saputo nulla della Dance Fight e non si è nemmeno capito perché è rispuntato suo padre.
Oltre a questo però, ci sono tante, troppe cose che non vanno nel modo di scrivere e le elenco qui di seguito: sintassi da rivedere, anzi proprio da studiare - punteggiatura da rivedere, con troppi due punti senza senso e non solo - gravi problemi con i verbi - tante ripetizioni - troppi "quel quello quella" - troppi "suo suoi sua" - troppi "in segno di" - troppi "il proprio la propria" - troppi "in direzione di in direzione della" - troppi "ah oh" - troppi "la faccia" - troppi "di fronte" spesso fuori luogo, infatti c'è differenza con "davanti" - utilizzo continuo ed errato del termine "partnership" - troppi "si stava, stava, sta" - l'aggettivo davanti al nome è una regola base della lingua inglese, non di quella italiana - "dì" significa giorno, mentre l'imperativo del verbo dire è "di'" - troppi "potere - dovere - volere" quasi sempre senza senso - le strade di Venezia si chiamano "calli" al plurale, non "calle", quelle sono i fiori. Possiamo dire che sono un po' eccessive?
Comunque, la parte più bella deve ancora venire. Infatti, mi piacerebbe tanto sapere dove la "scrittrice" ha trovato queste frasi: il vociò dei turisti - racimolare dal bancone le tazzine di caffè - lo specchietto retrovisore che riflesse l'immagine - ci ho parlato - guardava di rimpallo - chiedi di sgomberare le tende - il rumore dei corpi che si assestavano - le note enigmatiche del Bolero di Ravel - l'affiatamento tra i due era così corroborato - si frenò di colpo - angolò il corpo in direzione della porta - il naso dritto correva verso il basso - ognuna era impegnata a sedurre la propria immagine - sentì le guance prendere a fuoco - affrancata e delusa - il rumore di qualcuno che bussò alla porta - spalancò gli occhi su di Anna - stava pensando farneticamente - la voce si alzò sonora - cominciò a scandagliare gli impegni della giornata - poi irruppe in un grido selvaggio - il rumore della suoneria - le labbra si serrarono l'una contro l'altra (in quale altro modo si serrano?) - non avrebbe strozzato un boccone sotto la mira di quello sguardo - la tirò sul parcheggio - attraversò la lunghezza del suo corpo - il cruccio si era fatto più afflitto - il modo in cui si era terminata - prima di formulare una reazione - sentì l'esigenza di restaurare il controllo - esaltava le linee orgogliose della fronte - restò sulle spine di sapere se era una bella notizia - il cuore aveva preso a tonfarle in petto - pulendosi la lingua coi denti - con lo sguardo perso oltre l'orizzonte della strada - il suo atteggiamento si è invertito - i capelli disciplinati in un rigido taglio a caschetto - un enorme salone si dispiegò davanti a sé - cominciò a profilarsi un'espressione di preoccupazione - le mani virulente si erano infilate sotto la camicetta - le ante della porta principale - sbofonchiò - irruppe in un sospiro lungo - il cervello lavorava farneticamente - una gora di sangue - il fruscio della seta costituiva un suono - muoveva le gambe all'interno del letto - il rumore della sirena dell'ambulanza - bussò flebilmente - sul viale di mattoni - quando riemersero dal bagno - la tonalità di colore era chiamata apparentemente "vapore" - vi si vede bene a tutti - la luce della telecamera si rilluminò - li fece entrare su un corridoio - sgrullò le mani lungo i fianchi - attese che tutte furono pronte - fu grato che la voce di Mary venne - tornò indietro e scomparse di nuovo - mai lui quasi le scaccia - gli sguardi neutrali come la pietra - saltando come molle rotanti - la sua faccia contorcendosi in un'espressione - la pelle liscia e compatta - l'effetto di qualche terapia che stava ancora prendendo - gli attendenti della casa di riposo - la faccia si tingeva d'orgoglio - ad ogni, modo - lo spazio aureo - con la sua vista periferica - la risata risuonò con ilarità - emise un suono di soddisfazione - quando si usano parole in una lingua straniera, sarebbe opportuno informarsi come si scrivono - un velo di sudore nascerle sulla schiena - la musica giungeva abbastanza sonora - il flebile tentativo - la risata in cui irruppe - disse sul microfono auricolare - una sensazione di sollievo scese sul suo grembo - il sacerdote pronunciava il rito - fosse tornata nella vecchia abitudine - emettendo il suo annuncio con aria solenne.
In questo modo, ha ampiamente dimostrato che, non solo non conosce la lingua italiana nella forma, ma nemmeno nella terminologia.
In conclusione: davvero deludente su tutta la linea